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Se stai pensando di cambiare lavoro mentre hai in corso una cessione del quinto, una delle domande a cui stai molto probabilmente pensando è: cosa succede alla cessione del quinto se cambio lavoro?
La risposta a questa domanda dipenderà dal tipo di cambiamento: licenziamento o dimissioni, la presenza o meno di un passaggio diretto a un nuovo lavoro e la possibilità di utilizzare il TFR per saldare il debito rimanente.
In questo articolo analizzeremo tutti gli aspetti del cosa succede al TFR con la cessione del quinto in caso di cambio lavoro, per mantenerti aggiornato sulle recenti modifiche alla normativa e darti la possibilità di prendere decisioni consapevoli.
TFR e Cessione del Quinto: Il Ruolo Della Garanzia (TFR)
Spesso il TFR è il vero e proprio fondamento della cessione del quinto.
Nel 99% dei casi, in particolare per un privato, il TFR sarà proprio garanzia del finanziamento. Cosa vuol dire?
Che, se l’attività lavorativa termina, l’ente erogatore andrà a farsi pagare con l’importi del TFR già maturati la pendenza (o a ridurla).
Per questo spesso si parla di tfr cessione del quinto cambio lavoro: probabilmente con il nuovo datore dovrai stabilire dove far maturare i soldi del tuo tfr.
L’ente a questo punto potrà:
- Tenersi già subito il TFR maturato, per estinguere l’intero debito;
- Oppure potrà, se ritenuto necessario per necessità/volontà del dipendente/cliente, spostare la garanzia sul nuovo contratto, a patto che ovviamente ci siano i requisiti per farlo.
Cessione Del Quinto Nuovo Datore Di Lavoro: Cosa Succede In Caso Di Dimissioni
Le dimissioni sono da registrare a carico del lavoratore, che dovrà, pertanto, comunicare prontamente all’ente finanziario il fatto che sta cambiando datore di lavoro. Avere un forte rapporto con l’ente finanziario può garantire un’ottima relazione soprattutto se, per esempio, si deve concordare una nuova forma di rimborso.
Dimissioni Senza Nuovo Impiego
- Se dopo aver lasciato il lavoro non ti sei ancora ricollocato, la cessione del quinto in caso di dimissioni può avere due diversi esiti:
- l’ente creditore utilizzerà il TFR per ripagare tutto o parte del debito residuo, rimborsandoti l’eccedenza restante;
- se il TFR non riuscirà a coprire il debito residuo, dovrai probabilmente rinegoziare il finanziamento, rispolverando il piano di rimborso con tantissima flessibilità, oppure fare affidamento sulla Polizza rischio impiego.
Dimissioni e Passaggio Ad Un Nuovo Datore di LAvoro
Nel caso in cui avessi già sottoscritto un contratto con un’altra azienda, il discorso si dimostra ancora più agevole per quanto riguarda la cessione del quinto cambio datore di lavoro:
- Comunichi alla finanziaria il nuovo impiego e il nuovo stipendio.
- La finanziaria notifica il nuovo datore di lavoro dell’esistenza di un prestito in essere.
- Si ricalcola l’importo della rata in base al nuovo stipendio. Nel dettaglio, il pagamento potrebbe diminuire nel caso in cui il TFR acquisito con il vecchio datore di lavoro venga utilizzato per coprire parte del debito, oppure non modificarsi qualora non intervenisse alcuna estinzione parziale.
Cessione Del Quinto In Caso Di Licenziamento: Cambia Tutto
Nel caso in cui tu venga licenziato, la situazione sarà ovviamente ancor meno piacevole rispetto alle precedenti tue dimissioni, per via della perdita di un posto di lavoro stabile.
Anche in questo caso, il tuo ex datore di lavoro non sarà più tenuto a corrispondere le rate e il credito avrà la possibilità di spalmare il TFR accumulato per estinguere parzialmente o totalmente il prestito. Qualora tu poi di nuovo trovassi un’altra occupazione, si porrà la necessita di rinegoziare il tuo contratto di cessione del quinto in base al debito residuo e al tuo nuovo datore di lavoro. Ti ricordo che anche in questo caso i parametri valutativi influiranno sul calcolo della nuova rata.
Polizze Assicurative: Come Funzionano In Caso Di Cambio Del Lavoro?
Con la cessione del quinto è prevista per legge la stipula di due polizze:
- Polizza Vita: per coprire il rischio di decesso del contraente.
- Polizza rischio impiego: garantisce il creditore in caso di perdita del lavoro. In caso di nuovo lavoro, se TFR non copre l’intero debito e non c’è possibilità di rientro immediato, la polizza rischio impiego può intervenire, ma solo nelle condizioni contrattuali.
Ad esempio, se si è licenziati per giusta causa, la compagnia assicurativa può rifiutarsi di dare la copertura; inoltre, se la compagnia assicurativa si fa carico delle rate ha la facoltà di esercitare diritto di rivalsa sull’assicurato, se ritiene di aver subito un danno.
Cessione Del Quinto E Cambio Lavoro: Un Paio Di Consigli Utili
Ecco alcuni consigli utili nel caso in cui si verifichino situazioni di cessione del quinto con cambi di lavoro:
Dovrai:
- inoltrare in tempi celeri le dimissioni o il licenziamento, onde evitare ritardi nel pagamento delle rate;
- verificare preventivamente con l’ex datore di lavoro l’importo dell’eventuale spettanza TFR, il quale potrebbe coprirne in parte o totalmente l’onere del debito residuo, in tal caso riducendo il conguaglio finale;
- informare immediatamente il nuovo datore di lavoro, pur se già firmatario di un contratto pregresso, affinché si attivi con la banca o la finanziaria; infatti, il subentro non comporterà quindi il termine del vecchio contratto, ma garantirà la continuità della restante durata. La banca ti invierà a quel punto le nuove rate da pagare, eventualmente ricalcolate sulla base dello stipendio netto guadagnato; se la rata viene poi ridotta il nuovo limite previsto dalla legge, ossia il 20%, é quindi corretta;
- verificare la polizza assicurativa sottoscritta. la Polizza rischio impiego, se sottoscritta in parallelo o una volta avutane necessità, potrebbe soccorrere con il pagamento delle rate e coprire, per un certo periodo e solo per alcune circostanze specifiche, la mancanza di reddito.
Cessione Quinto Stipendio Cambio Datore di Lavoro: Conclusioni
Quindi si può concludere che un cambio lavoro con cessione in corso non è in ogni caso impossibile da realizzare, bensì necessita di continue comunicazioni con l’ente finanziario, specialmente in merito al TFR, su cui si basa il proprio prestito.
In seguito ad una cessione quinto stipendio cambio datore di lavoro con cui si è sottoscritto un contratto di prestito è inoltre fondamentale informare la finanziaria o la banca direttamente con il proprio operatore che potrà verificare la situazione e delle possibili soluzioni.
Per la cessione quinto in caso di dimissioni, licenziamento, e passaggio poca distanza di tempo ad un nuovo lavoro, la parola d’ordine è quindi PIANIFICARE: pesare consapevolmente tutte le proprie azioni e conseguenze nei confronti del prestito in corso prima o dopo la cessione e rivolgendosi ad un esperto o all’ente creditore del per conoscere la soluzione migliore.
Grazie ai ragionamenti sulla cessione del quinto, sulla banca, sul TFR e sulle polizze assicurative offerte dalle finanziarie si può quindi gestire il proprio cambio lavoro con più tranquillità.