Requisiti Per La Cessione Del Quinto: Una Guida Approfondita

Quali sono i requisiti per la cessione del quinto? In questo articolo approfondiremo tutto quello che devi sapere prima di fare richiesta. Leggilo ora!

Requisiti Per La Cessione Del Quinto
Immagine di Francesco De Stefano

Francesco De Stefano

CEO & Founder di Family Finance

"La nostra missione è rendere i prestiti più accessibili e trasparenti per tutti. Ogni giorno lavoriamo per offrire le migliori soluzioni finanziarie ai nostri clienti."

Tabella dei Contenuti

Ti do il benvenuto in questa guida specifica per chi desidera richiedere una cessione del quinto, dove analizzeremo i requisiti per richiederla, troppo spesso spiegati in modo superficiale.

In questa guida cerco di essere più chiaro possibile spiegandoti tutti i diversi requisiti pratici al fine di informare chiunque desideri richiedere una cessione del quinto, dei reali documenti necessari.

Perché è Importante Conoscere i Requisiti per la Cessione del Quinto

Prima di analizzare nel dettaglio tutti i requisiti e i dettagli dei requisiti per le diverse categorie (dipendenti privati, dipendenti pubblici e pensionati), vediamo perché sia tanto rilevante conoscere approfonditamente i requisiti per la cessione del quinto.

La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale garantito dallo stipendio o dalla propria pensione. Di conseguenza l’istituto di credito tratterrà la rata direttamente dalla busta paga o dalla pensione.

Affrontare con cognizione di causa i requisiti cessione del quinto non è solo una formalità: è il primo passo per verificare se questa forma di prestito sia effettivamente accessibile alla propria categoria lavorativa e se convenga, in termini sia economici sia di gestione del debito.

Approfondiamo adesso, capitolo dopo capitolo, cosa succede nel concreto in base al tipo di lavoratore o pensionato.

Requisiti Generali per la Cessione del Quinto

Indipendentemente dalla categoria di appartenenza, esiste una base di requisiti per la cessione del quinto che vale per tutti i richiedenti.

Eccoli in sintesi:

Età del Richiedente

Partiamo dal presupposto che per la richiesta è necessario essere maggiorenni.

Tuttavia, c’è un limite massimo di età entro cui il finanziamento deve concludersi.

Per i lavoratori dipendenti, la scadenza spesso coincide con il raggiungimento dell’età pensionabile (anche se alcune assicurazioni permettono di arrivare fino a 75 compiuti). Mentre per i pensionati, l’età massima di fine piano è in genere compresa tra 85 e gli 88 anni (dipende dalla banca o dalla compagnia assicurativa).

Reddito Dimostrabile

Che si tratti di stipendio o pensione, è necessario poter dimostrare una fonte di reddito regolare e continuativa. Il reddito, inoltre, deve essere sufficiente a coprire la rata mensile senza scendere al di sotto delle soglie di sussistenza (sia per Dipendenti che per Pensionati). La soglia di sussistenza è pari a 599 euro mensili. Infatti, con una pensione o stipendio pari o uguale a questa soglia non sarà possibile procedere.

Assicurazione Obbligatoria

Per legge, la cessione del quinto deve essere associata a una polizza assicurativa vita (o vita e impiego, nel caso di lavoratori). Questo requisito tutela la banca o la finanziaria in caso di eventi che impediscano al richiedente di continuare a pagare la rata (es. decesso, perdita involontaria del lavoro).

Contratto di Lavoro (per i dipendenti)

È preferibile sempre e comunque il contratto a tempo indeterminato, ma in alcuni casi è possibile accedere alla cessione del quinto anche con contratto a tempo determinato, purché il piano di rimborso termini prima della scadenza contrattuale.

TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

Per i dipendenti privati, il TFR maturato funge spesso da garanzia aggiuntiva per l’ente finanziatore, che lo userà come forma di tutela in caso di perdita del lavoro o insolvenza.

Ora che abbiamo elencato i requisiti comuni, soffermiamoci e poniamo il focus su quelli più specifici per ciascuna categoria.

Requisiti Cessione del Quinto per Dipendenti Privati

Una delle ricerche più diffuse riguarda i requisiti cessione del quinto dipendenti privati, in quanto questi, a differenza dei dipendenti del settore pubblico, devono soddisfare alcune condizioni particolari strettamente correlate all’azienda privata per cui lavorano.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Contratto di Lavoro e Anzianità

Contratto a Tempo Indeterminato: Se il tuo contratto di lavoro è a tempo indeterminato all’interno di un’azienda privata, di solito hai la strada spianata verso la cessione del quinto.

Cessione Del Quinto Con Contratto a Tempo Determinato: Anche con un contratto a tempo determinato è molto raro ma possibile richiedere la cessione del quinto.

Tuttavia, la durata del finanziamento non dovrà superare quella del contratto. Inoltre, la banca/finanziaria potrebbe richiedere un minimo di anzianità lavorativa (come ad esempio almeno 6 o 12 mesi di lavoro continuativi) prima di concedere il prestito e un TFR adeguato.

cessione del quinto requisiti aziendali

Cessione Del Quinto Dipendente Privato: TFR Accantonato

Uno dei requisiti per la cessione del quinto fondamentali nel settore privato è la presenza di un Trattamento di Fine Rapporto che sia “capiente”.

Cosa intendo per capiente?

Il TFR maturato deve essere sufficiente a coprire parte del debito residuo in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro.

Tutti gli istituti di credito richiedono un minimo di TFR per far fronte agli scoring assicurativi.

Infatti, per la cessione del quinti rivolta ai dipendenti privati, esiste un punteggio che l’assicurazione dà alla tua azienda sotto forma di “scoring”.

Quest’ultimo può andare da 1 a 6, e funziona come un moltiplicatore del TFR.

Se il tuo trattamento di fine rapporto è troppo basso (ad esempio perché sei stato assunto da poco), il prestito potrebbe non essere erogabile o nella misura richiesta.

cessione del quinto dipendenti privati requisiti

Requisiti Cessione del Quinto – Dipendenti Pubblici

Per i lavoratori del settore pubblico o dello Stato, i requisiti per la Cessione del Quinto risultano generalmente più agevolati rispetto a quelli del settore privato.

Ecco alcune delle ragioni principali:

Lavoratori con Contratto a Tempo Indeterminato presso Enti Pubblici

Quando il lavoratore termina il proprio lavoro alle dipendenze di un’azienda privata, questa è tenuta a liquidargli il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) accumulato negli anni. Questo risarcimento viene definito a livello tecnico e normativo “TFS” o “liquidazione”.

TFS o Trattamento di Fine Servizio

Il vincolo del TFR non è presente nei casi di lavoratori dipendenti con contratto pubblico o statale, poichè l’ente al quale appartiene è solido a livello organizzativo e strutturato.

Questo per una serie di motivi, tra cui: se il rapporto è a “tempo indeterminato”, l’ente pubblico è sicuro e garantito a prescindere dal TFR accumulato. Quindi qualsiasi banca o finanziaria in questo caso di lavoratore pubblico sa che potrà recuperare l’importo vantato con certezza, al di là del TFR.

Vantaggi per i Dipendenti Pubblici

Tempi di l’approvazione: I finanziamenti tramite cessione del quinto a dipendenti pubblici/statali sono solitamente più rapidi, poichè più semplici da lavorare a livello di istruttoria.

Condizioni economiche: in virtù della migliore certezza di pagamento, talvolta i tassi di interesse possono risultare più competitivi, anche perchè il costo polizza sarà sensibilmente più basso.

Flessibilità nella durata: al pari dei dipendenti privati, anche quelli pubblici possono spingere la durata fino a 120 mesi (10 anni).

Quanto sopra non esclude comunque l’obbligatorietà di una polizza assicurativa. In particolare, tutti i dipendenti pubblici/statali che desiderano la cessione del quinto della loro retribuzione devono essere coperti per il rischio vita e per il rischio impiego (il rischio impiego varia in base alla politica interna della banca e della Compagnia Assicurativa).

Requisiti Cessione del Quinto Pensionati

Un’altra fetta molto larga che si dimostra interessata ala cessione del quinto, è proprio quella dei pensionati.

Vediamo quindi quali sono i requisiti per cessione del quinto in questo caso specifico.

Tipologia di Pensione Cedibile

Non tutte le pensioni sono “cedibili” per la cessione del quinto.

Quelle che rientrano in questi parametri sono:

Mentre, per quanto riguarda le pensioni assistenziali (come l’assegno sociale o la pensione di invalidità civile) non sono valide ai fini della cessione del quinto.

Limiti di età

L’assicurazione e l’istituto di credito prevedono che il piano di ammortamento si esaurisca entro e non oltre una certa età, di solito compresa tra gli 85 e gli 88 anni (a seconda del tipo di condizioni imposte dalla banca e dall’assicurazione).

Dunque qualora il pensionato fosse gia ultraottantenne, potrebbe ottenere un finanziamento con una durata davvero breve, o addirittura non ottenerlo affatto, a seconda delle condizioni imposte dalla banca. 

Quota Cedibile

Proprio come i dipendenti, nemmeno i pensionati possono ottenere la cessione di una quota superiore al quinto al netto della pensione mensile (per netta si considerano eventuali analoghe trattenute che vi si applicano).

È inoltre sempre necessario verificare che al netto della rata non scenda al di sotto della pensione minima prevista dalla legge *(il valore della minima viene elaborato ed aggiornato annualmente). *

Assicurazione contro il rischio Vita

La polizza, in questo caso, copre il rischio vita: nel caso di decesso del pensionato prima della scadenza del piano di rimborso, l’ assicurazione si impegnerà a coprire la parte rimanente del debito, sollevando gli eventuali eredi dall’obbligo di risarcire della somma residua. 

Requisiti Cessione del Quinto a Protestati o Cattivi Pagatori

Una domanda che sentiamo spesso è: “Se sono protestato o cattivo pagatore posso ottenere la cessione del quinto?” La risposta è in generale si, salvo alcune eccezioni.

Vediamo per quale motivo. 

Garanzia della Busta Paga o della Pensione: A differenza del prestito personale, la banca non si basa solo su una valutazione interna del merito creditizio del cliente (che considera anche eventuali segnalazioni in CRIF), ma appoggia molto di più la sua valutazione sullo stipendio o sulla pensione.

Nessun Ruolo della Centrale Rischi: Viene interpellata, ma non viene considerata pesantemente come nei prestiti personali. Se il reddito è sufficiente, e a patto che possa esistere una copertura assicurativa (le cosiddette “assicurazioni obbligatorie sulla vita e sull’impiego”), le banche tendono comunque ad accettare la pratica.

Limiti Oggettivi: Ovviamente si valutano solo i limiti oggettivi. Se il tuo datore di lavoro fallisce o se vai in pensione in 6 mesi, con una pensione insufficiente, la cessione del quinto potrebbe subire limitazioni. Ma il semplice aver avuto disguidi non è impedimento per iniziare la pratica di cessione del quinto.

Dunque, i “requisiti per la cessione del quinto” non cambiano se hai avuto piccoli/discutibili problemi con finanziarie in passato.

Con la grande differenza che la cessione del quinto, essendo garantita, è comunque valida anche quando altre cose non lo sono.

Requisiti cessione del quinto per contratti a tempo determinato

Un caso particolare è quello dei dipendenti privati o pubblici che abbiano un contratto a tempo determinato.

La cessione del quinto è preclusa per questa categoria? Non sempre, ecco a quali condizioni:

Durata del Prestito Non Superiore alla Scadenza Contrattuale: Significa che se il tuo contratto scade tra 2 anni, non puoi chiedere una cessione del quinto di 5 o 10 anni, e dovrai limitarti a richiedere una durata massima del prestito di 24 mesi.

Accantonamento del TFR: Questa severa restrizione serve a garantire che il TFR maturato da un lavoratore in quel breve lasso di tempo sia sufficiente a coprire l’eventuale insolvenza del creditore. Quindi, se il TFR non è abbastanza, la banca può abbassare l’importo finanziabile o respingere direttamente la richiesta.

Di conseguenza, i requisiti per cessione del quinto in caso di contratto a tempo determinato sono sì più restrittivi rispetto a chi ha un indeterminato, ma non rendono impossibile l’operazione.

L’importante è che il piano di ammortamento rientri nelle tempistiche del rapporto di lavoro e che esista una minima garanzia di TFR (per i Dipendenti Privati, ovviamente).

Approfondimento: Polizza Assicurativa e Obblighi di Legge

Per comprendere fino in fondo i requisiti cessione del quinto, è essenziale soffermarsi sulla polizza assicurativa, obbligatoria per legge.

Ne esistono due tipologie:

Rischio Impiego: Una polizza che tutela il lavoratore dipendente nel caso vada incontro a perdita di lavoro (licenziamento, chiusura aziendale, fallimento d’impresa…). Se dovesse accadere, l’assicurazione può intervenire per coprire il debito residuo.

Rischio Vita: Obbligatoria sia per dipendenti che pensionati. Laddove un beneficiario di contratto di cessione del quinto deceda prima di aver terminato il pagamento del prestito, l’assicurazione interverrà per eliminare il debito.

Questa garanzia ha un costo, che per altro è incorporato all’interno della rata (e inclusa nel TAEG), e quindi uno degli elementi che caratterizza (e distingue) la cessione del quinto da altre forme di finanziamento.

Le compagnie assicurative, nel valutare il rischio, terranno conto dell’età, del buono stato di salute (in certi casi, ad esempio in età avanzata, richiedono di compilare un apposito questionario medico).

Alcuni Suggerimenti Utili per Chi sta Valutando la Cessione del Quinto

Adesso che hai una conoscenza approfondita dei requisiti per cessione del quinto, di seguito troverai una lista di suggerimenti utili per chi si approccia concretamente a valutare questa soluzione:

Verifica Quanto Prendi sullo Stipendio o sulla Pensione

Puoi già prendere l’ultimo cedolino dello stipendio o della pensione, e verificare i tuoi incassi “netti”.

Puoi già calcolare un quinto di quella somma, ottenendo una buona stima di quale potrà essere la rata massima che potrà essere applicata.

Richiedi il Certificato di Stipendio (Dipendenti) o la Quota Cedibile (per Pensionati)

Si tratta di due documenti ufficiali, uno rilasciato di solito dal reparto risorse umane (per chi è dipendente) mentre l’altro dall’istituto presso il quale si riceve la pensione (per chi è pensionato) che formalizza ufficialmente lo stipendio o la pensione netta percepita e la rata cedibile per la cessione del quinto.

Informati sulla Reputazione della Tua Azienda (se sei un Dipendente Privato), o chiedi di sapere lo scoring

Qualora tu abbia timore che la tua azienda possa essere non essere considerata “buona” dalle assicurazioni, potresti chiedere all’ufficio del personale se l’azienda ha gestito cessioni del quinto in passato.

In questo modo potresti avere qualche informazione in più e suggerimenti su come procedere al meglio. 

Valuta la Durata

Ricorda che la cessione del quinto può durare fino a 10 anni. Se desideri una rata più leggera, puoi optare per un periodo lungo, ma ciò comporta più interessi da pagare. Al contrario, una durata più breve alza la rata, ma riduce gli interessi complessivi.

Controlla il TAEG

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è il parametro fondamentale per comprendere il costo reale del finanziamento, perché include non solo il tasso d’interesse ma anche i costi di istruttoria, le spese accessorie e il premio assicurativo.

Errori Comuni da Evitare

Sottovalutare la Polizza Assicurativa: Alcuni cercano di trovare scorciatoie per pagare meno, ma la legge italiana richiede per qualsiasi CQS questa copertura. Meglio informarsi sul premio effettivo praticato dai vari istituti, definito in base a diversi fattori.

Non Verificare i Requisiti Cessione del Quinto Dipendenti Privati: Se lavori nel privato e la tua azienda ha pochi dipendenti o è in perdita, potresti ricevere respingimenti. Informati sullo scoring assicurativo prima di avviare la pratica (anche con noi di Family Finance).

Richiedere Importi Troppo Elevati rispetto allo Stipendio: Anche se la cessione del quinto è un prestito garantito, non è illimitato. Il tetto massimo dipende dalla tua retribuzione netta e dal periodo di rimborso.

Non tralasciare il Fattore Età: Se sei molto vicino alla pensione o se sei un pensionato con età avanzata, verifica sempre che il piano di ammortamento rientri nei termini assicurativi previsti.

Dimenticare Altre Trattenute in Corso: Se hai già una cessione del quinto attiva, un pignoramento o altre trattenute, lo spazio per una nuova rata potrebbe essere davvero esiguo o inesistente.

Conclusione: Perché la Cessione del Quinto Può Essere una Soluzione Valida (se Rientri nei Requisiti)

La cessione del quinto, se vengono soddisfatti i relativi requisiti, è spesso una soluzione di prestito vantaggiosa per diverse categorie di persone.

Offre un tasso fisso, una rata costante e la comodità della trattenuta diretta, che azzera il rischio di dimenticare il pagamento mensile.

Tuttavia, non bisogna mai trascurare i vincoli e i requisiti specifici che regolano questa forma di finanziamento.

Ignorare le condizioni di età, di TFR accumulato, di solidità del datore di lavoro o di tipologia di pensione può portare a spiacevoli sorprese.

È dunque fondamentale informarsi in modo scrupoloso, raccogliere i documenti necessari (busta paga, quota cedibile per i pensionati, certificato di stipendio per i dipendenti), valutare le varie opzioni, e infine confrontare preventivi diversi per trovare l’offerta più in linea con le tue esigenze specifiche.

Ricorda: i requisiti per la cessione del quinto sono una garanzia sia per te (che potrai affrontare un debito sostenibile) sia per la banca o la finanziaria (che sa di poter contare su una fonte di reddito certa).

Spero che questa guida ti abbia aiutato a risolvere tutti i relativi dubbi sui requisiti dei prestiti con cessione del quinto.

Ora hai una panoramica più esaustiva e puoi valutare con maggiore consapevolezza se questo prestito è adatto a te.

Buona ricerca e buone valutazioni!

Preventivo Preventivo Veloce